venerdì 3 aprile 2009

Gente di notte

Gente di notte

La guardia non ha un volto.
E' un involucro vuoto, senza emozioni,
accentra su di se le peggiori inclinazioni umane.
E' sede di vizi e debolezze, dedita all'alcol e alle puttane.
Non ha un'anima.
E' solo un numero su un documento.
La sua condizione prima o poi lo rende omicida.
Il primo omocidio di ogni guardia è il proprio.

I quotidiani ci vanno giù di brutto. Ogni volta che leggo un titolo del genere "Guardia giurata uccide la moglie" oppure "Ex guardia giurata spara al figlio" mi incazzo. Viene da pensare che il fatto stesso di essere o essere stato una guardia giurata implichi il fatto che prima o poi doveva succedere. Prima o poi doveva sbroccare.. tutti i media rincarano la dose se poi a fare il furto o "l'azione delittuosa" e sempre la categoria delle guardie. Pare che non si salvi nessuno.
Io faccio parte di quella categoria, bistrattata, sempre al centro di polemiche, con compiti che non sono chiari alla maggior parte delle persone, perchè di noi a nessuno frega niente. Non contiamo un cazzo, ci potete sputare addosso e insultare, non siamo pubblici ufficiali. La divisa è un limite solo per noi, non ci permette di difenderci, dà la possibilità agli altri di prederci per il culo. Possiamo solo scappare se c'è la possibilità di essere in pericolo. Mettere mano all'arma è già un reato. Posssiamo solo rispondere al fuoco, il che vuol dire che prima ci devono sparare addosso, poi, se ancora siamo in vita..
E' un lavoro per disperati. Siamo da soli per tutta la notte, in auto. Non importa se piove, nevica, se la nebbia non ti fa vedere al di la del cofano, se fa freddo che le dita perdono sensibilità, se le strade sono ghiacciate e l'auto fatica a rimanere in strada.
Non importa chi incontri al buio, chi ti attende nel buio. Non parlo di un ladro dietro un angolo già con il piede di porco in mano, pronto a calartelo sulla testa. Parlo dei ricordi che si nascondono in un'ombra gettata da un'albero, dai visi che riappaiono quando una nuvola oscura la luna, dei fantasmi che popolano la nostra testa, dei rancori e dei rimpianti, degli amori e di tutta quella parte di vita che di notte non si vede e che appare ancor mano evidente alla luce del sole.

Legione

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